Dove fare Sup sul Lago di Garda, la nascita del Sup
Sup sul Lago di Garda, dove fare un buon corso, dove andare sul Lago di Garda per praticarlo, continua a leggere le prossime righe. Negli ultimi anni questo sport ha avuto un boom notevole, ma questa disciplina arriva da lontano. Mare o Lago, il Sup è ormai dappertutto.
Come promotrice turistica, oggi voglio raccontarti di un’esperienza da provare assolutamente il SUP sul Lago di Garda.
Se non lo sai, la parola Sup è un acronimo di Stand Up Paddle, solitamente si semplifica dicendo che si tratti di variante del surf. Infatti, si sta in piedi su una tavola simile a quella del surf, che dispone però, di un volume maggiore per sostenere il peso dell’atleta. Niente vela ma una pagaia apposita per la propulsione.
Secondo i diari dell’esploratore inglese James Cook, primo europeo a sbarcare alle Hawaii, già alla fine del 1800 alcuni nativi pagaiavano in posizione eretta su grosse tavole per cavalcare le onde, forse pescatori. La nascita di questo sport si crede sia avvenuta intorno agli anni ’50 a Waikiki, con la prima generazione di beachboys. È questa l’epoca che vede le prime copertine dei quotidiani statunitensi con il ritratto di foto di surfisti.
Sembra che uno dei fratelli Ah Choy, fra i più noti surfisti dei beachboys dell’epoca, per scattare delle foto in acqua, più vicino all’azione con una prospettiva totalmente diversa e più realistica, si fece prestare un remo e pagaiando su una longboard arrivò, senza cadere, nei pressi del break point, immortalando l’azione per la prima volta dall’acqua con una Kodak. Senza saperlo, aveva creato non solo una nuova moda, ma anche un nuovo modo di surfare, che fu battezzato “Beachboy Surfing”.
Il più grande surfista oggi vivente, vale a dire Laird Hamilton, ne gettò le basi per la sua riscoperta e definitivo successo. L’ispirazione gli venne osservando alcuni istruttori di surf hawaiani che per meglio seguire gli allievi durante i corsi preferivano affiancarli su longboard rimanendo in posizione eretta e pagaiando con un remo.
A chi si deve realmente il merito non è ancora del tutto così chiaro, ma oggi lo Stand Up Paddling è uno sport affermato ed in piena espansione, con una crescita esponenziale del numero di appassionati, con un’offerta di materiali sempre più completa ed orientata all’innovazione. Basti pensare ai remi in carbonio e all’alleggerimento continuo delle tavole. Ci sono perfino le gare di Sup.
Che cos’è il Sup
Il SUP, o Stand Up Paddling è composto da una tavola apparentemente simile a quelle da surf, ma anche da una pagaia e, normalmente, da un leash, ovvero il cavo in latice, che mantiene la tavola agganciata al Supper, il praticante. Le tavole possono essere gonfiabili e/o rigide. La differenza principale tra una tavola da SUP e una classica da surf, è sicuramente la dimensione. Infatti la tavola da SUP può estendersi fino al doppio o addirittura al triplo di una normale tavola da surf da onda, ciò permette una maggiore stabilità, un’altra novità è data dall’utilizzo della pagaia, che permette di navigare in piena sicurezza (rimanendo in piedi).
Esistono tavole diverse, a seconda della disciplina da praticare e in base alle condizioni nella quali vengono utilizzate. La pagaia da SUP è dotata di una sola pala ed è provvista di una maniglia, dalla quale viene afferrata. L’equipaggiamento è molto semplice, essenziale. Ecco perché questa è una di quelle caratteristiche che lo rendono uno sport così accessibile. Come nel surf, ci si può munire di una muta adeguata alla temperature di aria e acqua presenti.
Quando si noleggia una tavola da SUP, è il noleggiatore che sceglie quale tipo e dimensione, di tavola consegnarti oltre che l’altezza giusta della pagaia, perché si devono adattare meglio alle tue capacità e alla tua altezza. La pagaia deve essere alta al punto tale, da permetterti di impugnare il pomello, con il braccio disteso verso l’alto. In generale, più una tavola è lunga e larga più sarà stabile. Lunghezza, larghezza e spessore quantificano il volume della tavola stessa, rapportato al peso del Supper, quindi il noleggiatore ti darà le indicazioni giuste sul cosa affidarti.
Il SUPè un’attività semplice e divertente, chiunque può apprendere facilmente senza limiti di età e forma fisica.
Perché il Sup ha così successo ?
1. Divertimento assicurato Pagaiare su una SUP board, facendo cruising lungo la costa, è divertente ed appagante.
2. È un eccellente allenamento. Ci si può allenare con continuità.
3. Può diventare una tavola da windsurf. Alcune tra le più moderne tavole proposte delle case produttrici sono dotate di scassa d’albero.
4. Una tavola da Sup si adatta ad ogni tipo di ambiente. Con la tavola da SUP è possibile uscire in qualsiasi specchio d’acqua, anche piccolo.
Il SUPè un’attività semplice e divertente, chiunque può apprendere facilmente senza limiti di età e forma fisica. È un allenamento completo, che migliora le capacità atletiche e l’equilibrio, facendo lavorare efficacemente tutti i distretti muscolari. Nel SUP i muscoli più coinvolti sono gli stabilizzatori, come l’apparato muscolare della parte inferiore del tronco: addominali, para-vertebrali, estensori e flessori dell’anca, fondamentali per l’equilibrio. Come tutte le cose meglio non improvvisarsi e affidarsi al professionista giusto.
Anche sul Lago di Garda è approdata questa disciplina e la persona giusta a cui rivolgersi è certamente Luca di AKINOM. Grazie alla sua maestria si può vivere un’esperienza incredibile.
AKINOM, il Sup sul Lago di Garda
Diffida subito di chi ti dice che puoi imparare da solo, o magari con un tutorial di Youtube. Ti sta ingannando. Sicuramente si tratta di uno sport che offre molta autonomia, ma quella la puoi acquisire solo se hai avuto una buona base. Ecco perché è importante affidarsi a chi ne sa.
E’ il Lido di Cisano la sede di Akinom, nella parte bassa del Lago di Garda sulla sponda Veneta, in provincia di Verona, ma organizzano anche tante attività itineranti lungo tutto il Lago.
Luca oggi è un maestro di SUP affermato a tutti i livelli, con tanto di brevetti per insegnare, ma la sua avventura è iniziata un po’ per gioco un po’ per passione, aiutando un amico con un’altra scuola di Sup. Una grande passione diventata un vero e proprio lavoro tanto da aver aperto una scuola che propone offerte di vario genere, a chi vuole approcciare questo sport per la prima volta e anche per chi vuole crescere nella disciplina.
Il suo viaggio ha inizio nel 2016. L’acqua era già una componente importante della sua vita, in quanto per molti anni è stato un giocatore professionista di pallanuoto nella Bentegodi, e assistente bagnanti M. I. P. di mare, acque interne e piscine dal 1996.
Nel 2017 lascia un posto fisso nella ristorazione e decide di intraprendere questa nuova avventura. La strada è tutta in salita tra brevetti e autorizzazioni, ma Luca è uno che non molla, uno abituato a lavorare sodo per ottenere quello che vuole. Infatti il suo sogno è quello di diventare insegnante e aprire una scuola tutta sua.
Uno dopo l’altro, i brevetti li ottiene tutti. Istruttore di Stand Up Paddle, Istruttore ACSE, Brevetto di salvamento, VDWS Water Sport Training, Operatore di Sup Rescue. Si cimenta anche in esperienze all’estero, finché finalmente realizza il suo sogno e apre la sua AKINOM Sup.
Oggi Luca è una vera e propria istituzione sul Garda, difficile trovare qualcuno più preparato di lui.
Le esperienze da provare non mancano, nulla è lasciato al caso. Ogni giorno Luca e il suo staff multilingue sono a disposizione di turisti italiani e stranieri, ma anche per i locali e di chiunque voglia addentrarsi in questa disciplina.
Come fare Sup, cosa sapere
Il Sup è certamente una disciplina adatta a tutti, ma se vuoi divertirti veramente, il consiglio spassionato del Maestro, è quello di iniziare da un unico step: il corso di preparazione.
Luca infatti, ha perfezionato negli anni grazie alla sua lunga esperienza, una lezione a Doc, per padroneggiare la tecnica nel modo più corretto possibile, ma soprattutto a cadere.
Hai letto proprio bene: Luca ti insegna anche a cadere.
Per non farsi male, soprattutto per la tua sicurezza, è importantissimo imparare a cadere nel modo più corretto possibile, perché cadere nel modo sbagliato potrebbe compromettere la tua incolumità.
Prima di lanciarti a capofitto sulla tavola a cavalcare l’acqua, è importante che si conoscano bene le basi. Come tutte le cose, è necessario l’apporto di una guida, per imparare i segreti del mestiere, ma anche del divertimento.
Quante lezioni servono?
Ogni persona è a sé, ma solitamente una sola lezione di 45 minuti, può bastare per fornire le nozioni fondamentali sulla posizione da mantenere, sull’impugnatura della pagaia, sui movimenti da fare attraverso la pagaiata e come cadere correttamente.
Il SUP è una disciplina multitasking, infatti unisce elementi del surf, del kayak e ovviamente le proprie caratteristiche. Per arrivare a padroneggiare tutte queste variabili, occorre sicuramente un’altra cosa, oltre l corso: molta pratica.
Ti sarà di certo capitato di osservare quelli che fanno Sup, lo stile lo vedi subito di chi è capace e di chi si cimenta da solo, allo sbaraglio faticando non poco. Da Luca ci si diverte, ma essendo lui in primis un professionista del settore, ci tiene che chi sceglie di affidarsi ad una delle tante esperienze, sia in totale sicurezza al 100%. Ecco perché ha studiato una formula molto efficiente, per renderti autonomo sulla tavola.
Ti sembrerà insolito ma si parte a pagaiare sulla spiaggia e non nell’acqua.
Il corso inizia sulla terra ferma, si impara a stare in equilibrio, come tenere la pagaia, come partire e tutte le regole per vivere un’esperienza grandiosa in totale sicurezza. Solo dopo un bel po di teoria si passa alla pratica. Lo staff scende in acqua e insegna tutti i segreti per trascorrere un’esperienza memorabile, fino a raggiungere la posizione di equilibrio in piedi.
Il divertimento è garantito al 100%.
Lo staff di AKINOM Sup non ti perde di vista un secondo, nemmeno in acqua.
E’ importante usare sempre il buon senso, senza allontanandosi troppo dalla costa. E’ necessario aver un buon rapporto con l’acqua, soprattutto le prime volte. Bisogna inoltre fare i conti con il sole e le eventuali scottature. La crema è d’obbligo. Dopo tutte le normali raccomandazioni, si può salire sulla tavola e cominciare a prendere dimestichezza con il SUP.
Quali esperienze scegliere con AKINOM Sup
Ti direi tutte, una dopo l’altra dal corso a quelle al tramonto. Dallo yoga sulla tavola, alla meditazione, dal giro delle mura di Sirmione, all’escursione a Peschiera, dalle uscite al tramonto con tanto di abbinamenti culinari, alla semplice cruising di un paio d’ore pomeridiana. Insomma l’offerta di esperienze non manca. Sono numerose le attività che Akinom Sup offre, tante le esperienze da provare, il calendario è intenso, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Se vuoi maggiori informazioni, CONTATTAMI.
Se prenoti direttamente, non dimenticare di fare il mio nome, avrai un trattamento speciale.
Con Luca solo tavole e pagaie sempre di primo ordine, è assicurata un’esperienza di qualità.
A guidare l’attività ci sono sempre professionisti, nulla è lasciato al caso. Ogni esperienza è curata nei minimi dettagli. Sei un amante della pizza, o del buon vino? Preferisci la birra? Le serate abbinate alla pagaiata non mancano. Esistono anche dei pacchetti di uscite.
La cosa bella del Sup, è sicuramente la velocità con cui si impara questo sport. Ci si diverte e il massimo che può succedere è quello di cadere in acqua, ma con Luca saprai destreggiarti al meglio. Se hai paura, o non sai nuotare, ma anche se lo sai fare e vuoi solo stare più tranquillo, vengono forniti, giubbotti di salvataggio, sempre controllati e disinfettati secondo le norme di igiene anti covid .
In ogni caso, prima di avventurarsi in mare o in qualsiasi specchio d’acqua, la cosa migliore è valutare bene a chi affidarsi, che deve sempre essere un professionista con tanto di brevetti. La scelta migliore è direzionarsi verso la guida giusta, come ho fatto io scegliendo Luca di AKINOM Sup.
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